Dal malessere degli insegnanti al benessere nell’insegnamento Essere un insegnante positivo : quali effetti sulla riuscita scolastica e sul benessere degli alunni?

Abstract

Negli ultimi anni studi scientifici e pubblicazioni divulgative nazionali e internazionali hanno dimostrato l’esistenza di insegnanti che stanno male, che non hanno sostegno, che sono esauriti emotivamente, che risentono con forte intensità emozioni negative, che sono a contatto con alunni aggressivi, alunni con disturbi specifici dell’apprendimento o disturbi del comportamento. Il passaggio dalla percezione di “avere” a che fare con cosi tante problematiche all’”essere” il problema non potrebbe essere un fattore di rischio maggiore per la salute degli insegnanti? Con questa presentazione la relatrice, vuole aprire una riflessione su questi discorsi costituiti anche su basi scientifiche per fare spazio a una lettura innovativa della figura dell’insegnante, “ri-conoscendo” il ruolo essenziale della sua identità professionale positiva in una realtà educativa in trasformazione e ancor più complessa dopo l’introduzione delle nuove tecnologie, dell’insegnamento a distanza, di classi multietniche, ecc. I risultati provenienti dal campo di ricerca della psicologia positiva in particolare, indicano che alti livelli di benessere, provare e manifestare emozioni positive, migliorano le prestazioni degli insegnanti e, allo stesso tempo, hanno un impatto positivo sull’apprendimento degli alunni. Gli allievi che percepiscono il sostegno degli insegnanti e insegnanti disponibili a comunicare positivamente stanno meglio a scuola. Un insegnante positivo non è l’insegnante che riempie i vuoti di sapere o che colma le mancanze affettive familiari. Un insegnante positivo non vuole bene ai suoi alunni, ma fa star bene i suoi alunni. Un insegnante positivo suscita il desiderio di sapere. Un insegnante positivo valorizza le risorse e rende le constatazioni negative opportunità. Sulle basi di queste osservazioni si rifletterà sull’importanza di formare gli insegnanti alla cultura del benessere secondo un approccio positivo per prevenire fenomeni come l’esaurimento emotivo e fare della scuola un luogo di protezione dove “ri-trovare” la soddisfazione e la motivazione al lavoro oltre che la possibilità di costruire relazioni positive, elementi essenziali per il proprio benessere e di quello degli allievi. A questo proposito saranno condivise alcune buone pratiche per sviluppare l’emozione della gratitudine tra gli insegnanti, emozione positiva interpersonale, per rafforzare e favorire la loro capacità di costruire e stabilire buone relazioni di sostegno oltre che un clima scolastico positivo tra adulti della scuola (insegnanti, direttori, mediatori, ecc.), tra insegnanti e alunni e tra alunni e alunni. Spegneremo, allora, le candeline degli insegnanti in burnout per accendere un anno scolastico all’insegna del benessere degli alunni ma ancor prima dei loro insegnanti?